CONSEGNATA ALLA PROVINCIA DI FERMO LA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE

Pubblicato il 26/04/2023 12:54

Si è svolta ieri mattina, presso l’Auditorium San Filippo di Fermo, nell’ambito delle celebrazioni per il 78° Anniversario della Liberazione, la cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro al Merito Civile in favore della Provincia di Fermo.

Il Prefetto Michele Rocchegiani ha insignito il Gonfalone della Provincia della prestigiosa onorificenza, consegnando al Presidente Michele Ortenzi il Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 12 luglio 2022 con il quale questa è stata conferita con la seguente motivazione “La mobilitazione di vari Comuni della Provincia e il fenomeno resistenziale di massa contribuirono ad allontanare l’esercito nazifascista. Esempio di solidarietà, di collaborazione e di virtù civiche”.

“Mi pregio di esprimere – commenta il Presidente Michele Ortenzi - la grande soddisfazione e il senso di appagamento che provo nel veder riconosciuti a livello istituzionale, con il conferimento di questa Medaglia d’Oro al Merito Civile, il coraggio e la forza morale posti in atto dalla nostra Comunità nel periodo della Resistenza, fornendo un contributo significativo alla lotta di Liberazione negli anni 1943-1945 e consentendo, con il proprio sacrificio, di assicurare la libertà alle future generazioni. La principale motivazione di questo riconoscimento risiede proprio nelle straordinarie capacità di coloro che, spinti dall’impulso della propria coscienza, si sono distinti nell’incessante attività di assistenza e soccorso a feriti, fuggiaschi, combattenti, esponendosi a rischi elevati, superando la dimensione personale del dolore e facendo prevalere sentimenti di altruismo e solidarietà. A ciascuno di loro è dedicata questa medaglia”.

“Le celebrazioni e le iniziative volte al mantenimento della memoria – continua Ortenzi - rappresentano una fonte preziosa cui attingere per diffondere nella nostra società una maggiore consapevolezza sulla necessità dell’impegno civile da parte dell’intera collettività. Parlare di memoria è parlare della nostra identità, significa ricordare fatti, persone, avvenimenti, pezzi importanti della nostra storia e della nostra vita di Comunità. A tutti noi spetta il compito di continuare ad alimentare questa memoria comune, di mantenerla viva, proiettando i valori che essa racchiude nei rinnovati e mutevoli scenari dell’attualità. La Festa del 25 aprile ci esorta a non voltare mai lo sguardo dall’altra parte, ma a voler conoscere, con consapevolezza e responsabilità, ciò che è stato. Ad ascoltarne il monito. A farci interpreti, a nostra volta, di un messaggio di pace.

Nell’esercizio di memoria che stiamo condividendo, questo prestigioso riconoscimento ci spinge a perpetuare il valore della nostra tradizione resistenziale”.

“Auspico – conclude il Presidente della Provincia Michele Ortenzi - che la determinazione e l’impegno dimostrati da chi, ieri, ha dato la propria vita per un’ideale di democrazia, possano, oggi, essere assunti ad esempio dalle generazioni più giovani, affinché cresca e si sviluppi quel senso di solidarietà che è indispensabile per il perseguimento del bene comune”.