Lavorare insieme al progetto strategico di riqualificazione della Valdaso, area ‘cerniera’ fra le due nuove Province di Fermo e Ascoli e quindi laboratorio ideale per sperimentare i frutti di un percorso comune di rilancio economico e sociale a beneficio delle comunità dei rispettivi territori.

E’ questo il messaggio forte scaturito nell’incontro congiunto tra le Amministrazioni provinciali di Fermo e Ascoli Piceno, svoltosi ieri nella Cantina Sociale di Montalto Marche, a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, gli assessori all’Agricoltura delle Province di Ascoli e Fermo Giuseppe Mariani e Guglielmo Massucci, il presidente del Consiglio Provinciale di Ascoli Armando Falcioni e i dirigenti del Servizio Agricoltura dei due Enti Domenico Vagnoni e Alessandro Ferracuti. Erano, inoltre, presenti numerosi sindaci e amministratori dei Comuni interessati che sono distribuiti nelle due nuove province.

Il vertice ‘verde’ si è sviluppato in due momenti distinti ma strettamente connessi: nel primo si è parlato di valorizzazione della Valdaso, mediante un marchio d’area, al fine di dare nuova linfa all’agricoltura, all’artigianato e al turismo. Punto cruciale del percorso è la pianificazione territoriale con il “Piano direttore di perequazione urbanistica”, ispirato ai principi di sostenibilità e tutela del paesaggio.

La seconda parte dell’incontro si è, invece, incentrata sull’accordo agro-ambientale della Valdaso, utile più che mai in questo momento di particolare crisi economica delle produzioni agricole colpite da prezzi estremamente bassi. Sono, infatti, già destinati nel Piano di Sviluppo Rurale, due milioni di euro per quegli operatori agricoli della vallata dell’Aso, disposti a praticare nei prossimi 5 anni tecniche di agricoltura biologica ed integrata a tutela delle acque e dei suoli da fitofarmaci e nitrati. L’Accordo riguarda oltre 100 aziende agricole e circa 400 ettari di terreno. Alla presenza di quasi tutti gli agricoltori coinvolti nell’accordo, si è dato conto dello stato dell’arte del progetto e dei positivi risultati che l’applicazione del metodo di lotta integrata apporterà alle produzioni qualificandole ulteriormente.

“Vogliamo, come Province, collaborare insieme per accelerare il processo di riqualificazione della Valdaso e dare un segnale forte in un momento socio-economico difficile – ha dichiarato il presidente Celani – occorre ripartire per elaborare una pianificazione di area vasta e disporre di un parco-progetti che ci consenta di interfacciarsi con gli Enti e i soggetti che possono erogare finanziamenti, ottenendo benefici a cascata per il rilancio socio-economico del territorio”.

“Su questa linea sta lavorando con grande impegno l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno a cui è affidato il compito di predisporre il complesso iter tecnico-amministrativo dell’intero progetto – ha evidenziato l’assessore Mariani – partiamo da una situazione di pre-adesione di 14 Comuni e ci aspettiamo la condivisione con un atto formale delle Amministrazioni comunali, complessivamente 24, che hanno manifestato l’interesse a partecipare a questo progetto innovativo, opportunità straordinaria di caratterizzare ed identificare il territorio”.

“Anche il presidente della Provincia di Fermo Cesetti – ha sottolineato l’assessore Massucci - condivide il pensiero del presidente Celani di portare avanti un progetto di area vasta ‘esportabile’ anche in altri comprensori. Un progetto teso a rilanciare la valle dell’Aso dal punto di vista agricolo e turistico attraverso un connubio che sarà il fiore all’occhiello dell’intera regione e non solo”. “Inoltre, - ha aggiunto l’Assessore – in una delle prossime sedute abbiamo intenzione di portare in Consiglio Provinciale una proposta per far inserire sulle etichette dei prodotti il prezzo all’origine in modo da rendere più trasparente la filiera produttiva a vantaggio degli agricoltori e dei consumatori finali.