Il Consiglio Provinciale, nella seduta dello scorso 16 marzo, ha approvato dopo proficuo dibattito ma anche con vivo apprezzamento dei Consiglieri che si sono espressi all’unanimità, l’unico punto posto all’ordine del giorno e riguardante la “Procedura per la costituzione di un ITS (Istituto Tecnico Superiore) nuove tecnologie per il Made in Italy (come da Delibera Giunta Regionale 241 del 9.2.10)”.

“La Fondazione di partecipazione Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il Made in Italy”, come ha dichiarato il Presidente Cesetti, “costituisce un modello di gestione pubblico-privata che vede coinvolti, quali soci fondatori, oltre alla Provincia di Fermo, Istituti di istruzione secondaria, Università, Enti locali, Associazioni di categoria, Imprese produttive e il cui Ente capofila è l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. e M. Montani” di Fermo.

“Un grande progetto”, continua ancora il Presidente, “che nasce a seguito di un’attenta analisi dei fabbisogni formativi ed occupazionali, espressi dal nostro territorio, e che ha tra gli obiettivi diffondere la cultura tecnico-scientifica, promuovere l’orientamento dei giovani verso le professioni e sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese”.

“Sulla scorta delle priorità definite”, aggiunge l’Assessore alla Formazione, Scuola e Politiche del Lavoro, Renato Vallesi, “l’ITS attiverà, nel prossimo anno scolastico 2010/11, n. 2 percorsi di alta formazione, uno di processo l’altro di prodotto sul Sistema Moda – calzature. Attraverso tali percorsi ed interventi”, conclude l’Assessore “si avrà la possibilità di sviluppare professionalità e competenza, ampliare le conoscenze e le abilità individuali, doti indispensabili per realizzare il migliore inserimento lavorativo”.

“La Fondazione”, evidenzia l’Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Giuseppe Buondonnosi inserisce in un quadro di riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore ed opererà, sulla base di piani triennali, per assicurare l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a figure che rispondano alla domanda di professionalità proveniente soprattutto dal mondo delle imprese”.