Il Sindaco Di Ruscio chiede verità. E la Provincia di Fermo, sin dal suo insediamento, non si sottrae ad un confronto che però, per essere tale, ha bisogno di essere supportato da altrettanta chiarezza.

A partire dall’organizzazione dell’incontro di venerdì 16 luglio a Campiglione - curata dal Partito Democratico di Fermo e non, come ribadito dal primo cittadino, dall’Amministrazione Provinciale - al quale il Presidente Fabrizio Cesetti ha partecipato esclusivamente come invitato.

Entrando nel merito della Dorsale Appenninica, il Presidente non ha mai parlato, né a mezzo stampa, né pubblicamente, di un “dato di fatto”. Ha, al contrario, ribadito in ogni sede l’importanza di un protocollo che vede tra i firmatari 3 Regioni (Marche, Abruzzo e Molise) e 8 Province (Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti e Campobasso), sia di centrosinistra che di centrodestra, a riprova di una visione e di un impegno comune per la realizzazione di una infrastruttura strategica per il Centro Sud.

Un’opera, occorre sottolinearlo per l’ennesima volta, che faciliterebbe un significativo decongestionamento del traffico costiero e un miglioramento della viabilità per quei distretti (calzatura e cappello) che rappresentano i punti cardine del tessuto economico fermano. A questo va aggiunta una riflessione di profilo ambientale, per una infrastruttura sicuramente meno impattante di un paventato - e, questo sì, irrealizzabile - arretramento dell’Autostrada.

Sulla mancanza di risorse, Cesetti non ha in alcun modo nascosto le proprie preoccupazioni per una situazione finanziaria senza precedenti, aggravata dai tagli messi in atto dal Governo anche in materia di infrastrutture. Tagli sui quali, finora, non sembra essere pervenuta alcuna critica da parte degli Amministratori della città Capoluogo.