Il Consiglio provinciale di Fermo ha approvato una mozione (proposta dalla Presidente della II Commissione, Rosanna Vittori) di denuncia della politica di tagli alla scuola pubblica ed agli Enti locali, che il Governo nazionale sta attuando; tagli - finanziari e del personale - che producono effetti negativi anche sul sistema formativo del nostro territorio: riduzione del tempo scuola, classi più numerose, maggiori difficoltà nei piccoli centri. Essi, inevitabilmente, produrranno un ridimensionamento dell'offerta formativa, aumentando i problemi dei ragazzi con difficoltà.

“Rilevo con soddisfazione - dichiara il Consigliere Vittori - che l’opposizione ha osservato un comportamento di responsabilità. La mozione, infatti, era finalizzata a dar voce alla preoccupazione di quanti assistono impotenti alla spoliazione della scuola pubblica messa in atto dalla politica miope di questo Governo e ad esprimere sdegno perché viene spacciata per riforma quella che è invece una serie di tagli che privano tanti giovani della giusta formazione e tolgono alle scuole risorse necessarie a garantire lo svolgimento del loro servizio. E’ sotto gli occhi di tutti il caos in cui versano le nostre scuole, costrette a far quadrare una situazione non sostenibile, per organici falcidiati, per classi soppresse o sovraffollate, per mancanza di personale che assicura la vigilanza e l’apertura delle scuole, per orari scolastici che si assottigliano sempre di più, perchè l’inclusione dei più deboli viene minacciata. La politica scolastica che si sta facendo in questo momento, è ispirata al principio di scaricare il prezzo della crisi su un settore che invece, proprio per superare la crisi pensando al futuro, avrebbe bisogno di maggiori investimenti nell’istruzione e di una vera riqualificazione del sistema scolastico. In Consiglio provinciale l’opposizione ha rinunciato all’ipocrisia di difendere tutto questo, dimostrando che si potrà insieme cercare un metodo di lavoro su questo tema e trovare le opportune strategie per far fronte all’emergenza di questo momento.

Certo, la preoccupazione per il futuro della nostra scuola resta, e continuerà – come è stato assicurato dall’Assessore Buondonno e dal Presidente Cesetti nel corso del dibattito – il sostegno alla protesta delle scuole come degli enti locali, spogliati delle risorse che servono per i servizi rivolti ai cittadini. Come continuerà pure la vicinanza alle scuole per trovare insieme per provvedere a dotare la nostra provincia di una rete scolastica che sia più rispondente alle esigenze locali”.

“Esprimo la mia soddisfazione – ha dichiarato l'Assessore Giuseppe Buondonno – per il sostegno dato dal Consiglio provinciale alla scuola pubblica, per la vicinanza espressa ai docenti ed alla loro mobilitazione, ai giovani e alle famiglie; apprezziamo anche il fatto che su questa mozione vi sia stato un voto di astensione da parte della minoranza, segno positivo di una preoccupazione che va oltre gli steccati politici. Voglio ringraziare la Presidente Vittori per le parole di apprezzamento e sostegno al lavoro che l'Assessorato e la Giunta stanno facendo, per quanto compete loro, in rapporto stretto con le scuole ed i Sindaci, con la Regione, il Ministero. Questa mozione verrà inviata all'Ufficio scolastico regionale, al Ministero dell'Istruzione, alla Regione Marche, ai Comuni ed alle altre Province marchigiane. A settembre si aprirà un anno difficile per la scuola italiana e dovremo decidere la rete scolastica del nostro territorio (lavoro che è già stato avviato); le Istituzioni locali dovranno essere vicine ai giovani e a tutto il mondo della scuola e sostenerlo con ogni strumento, per cercare insieme di limitare i danni e le ingiustizie che i tagli produrranno.”