Dopo aver vinto la scorsa edizione con il libro di storie “Lotta di classe”, battendo in finale Luigi Di Ruscio e Walter Siti, l’attore Ascanio Celestini torna al Premio nazionale “Paolo Volponi – letteratura e impegno civile”.

Gli appuntamenti sono due: uno a Fermo e l’altro a Monte Urano, entrambi giovedì 18 novembre 2010.

A Fermo, presso la Saladegli Artisti (con ingresso a pagamento), alle ore 18 proiezione del film “La pecora nera”,  preceduto da un incontro del regista con Luana Trapè e Pierfrancesco Giannangeli.

Passato dietro la macchina da presa per raccontare attraverso il cinema, Celestini dopo averlo fatto con un libro e uno spettacolo teatrale, le storie di chi ha vissuto in manicomio, ne “La pecora nera”, interpretato da Giorgio Tirabassi, Luisa De Santis, Barbara Valmorin, Maya Sansa, dà voce agli internati dell'ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, a Roma, dove per tutti i suoi 35 anni ha vissuto Nicola, figlio dei “favolosi anni Sessanta”. La sua testa scompaginata mescola realtà e fantasia in quello che egli stesso definisce il suo "manicomio elettrico". Il mondo che vede e vive dentro l'istituto non è poi così diverso da quello di fuori, un mondo di corsa, nel quale la vita scivola via veloce e vorace, e nel quale la sola cosa che non sembra possibile consumare è la paura. La pellicola di Celestini ha partecipato in concorso all'ultimo Festival del Cinema di Venezia, ottenendo un ottimo riscontro da parte sia del pubblico che della critica.

Mentre a Monte Urano, presso il Cine Teatro Arlecchino (ingresso libero), con inizio alle ore 21, l’attore romano andrà in scena con il monologo “Racconti”, un repertorio fatto di storie dette a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti in fuga o dopo la dichiarazione folle e calcolata di qualche politico. Intorno a questi frammenti Ascanio Celestini, insieme a Matteo D’Agostino e Andrea Pesce, sono partiti per scrivere e montare “le nostre brutte storie razziste”.

Ascanio Celestiniè una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia. La sua scrittura nasce sempre da un lavoro di indagine condotto attraverso interviste e laboratori. Del 2000 sono gli spettacoli Radio Clandestina, sull'eccidio delle Fosse Ardeatine, e Cecafumo, sulla fiaba. Del 2002 è Fabbrica. Del 2006 Appunti per una lotta di classe. Con Fandango ha girato i documentari Senza Paura, storie e musiche di lavoratori notturni, e Parole sante, che ha dato il titolo a un omonimo disco. Per Radio 3 ha scritto e interpretato diverse trasmissioni, tra cui Bella Ciao sul tema del lavoro e della Resistenza. Con Donzelli ha pubblicato Cecafumo, Fabbrica e la ripresa televisiva di Radio Clandestina. Per Einaudi ha pubblicato i libri Storie di uno scemo di guerra («L'Arcipelago«, 2005 e «Super ET», 2009), La pecora nera («I coralli», 2006 e «Super ET», 2008), il cofanetto con DVD dello spettacoloScemo di guerra («Stile libero/DVD», 2006), Lotta di classe («Supercoralli», 2009) e La pecora nera («Stile libero/DVD», 2010).

 

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