Leggendo le dichiarazioni di Andrea Santori, Presidente-reggente di Confindustra Fermo, sento il dovere di replicare al solo fine di tutelare l'immagine della Istituzione che ho l'onore e la responsabilità di rappresentare.
E' legittimo che Santori esprima delle opinioni sul fotovoltaico e sul motodromo diverse da quelle del Presidente della Provincia, come è legittimo che critichi quest'ultimo.
Non gli è consentito invece di affermare che il Presidente della Provincia - non reggente ma eletto - debba “pagare qualche cambiale politica ai Verdi”. Sappia Santori che questo Presidente non ha mai firmato in vita sua cambiali politiche né di altro tipo, e pertanto non deve rendere conto del suo operato se non ai cittadini del territorio fermano.
Dovrebbe sapere Santori che i provvedimenti della Provincia sul fotovoltaico e sul motodromo sono perfettamente coerenti con il programma elettorale, premiato dalla maggioranza dei cittadini di questo territorio, e con le linee di mandato di questo Presidente.
In merito alle due questioni citate, invito Santori a leggere con particolare attenzione la delibera sul fotovoltaico votata dal Consiglio provinciale e quella che verrà discussa martedì 23 novembre dallo stesso Consiglio.
Se regolamentare un settore e ragionare fattivamente sul presente e sul futuro del territorio, significa per Santori bloccare lo sviluppo delle aziende, allora è il sottoscritto a nutrire forti perplessità sull'operato di chi, in questa fase difficile per la nostra economia e per le nostre famiglie, ha la responsabilità di guidare - per fortuna per l'ordinaria amministrazione - una delle principali Associazioni di Categoria.
Si auspica infine che una realtà importante come Confindustria, con la quale la Provincia di Fermo ha sempre avuto relazioni molto positive e condiviso progetti di rilevanza stategica, si doti al più presto di organismi dirigenti con i quali poter autorevolmente interloquire.
Il Presidente della Provincia di Fermo
On. Avv. Fabrizio Cesetti
