Il corposo elenco di ringraziamenti da parte dell’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno ha chiuso sabato 27 novembre la VII edizione del Premio Volponi.

La Regione Marche, i Comuni di Urbino, Altidona, Fermo, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, la CGIL nazionale, la COOP Adriatica, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, la Camera di Commercio di Fermo, Montefeltro Sviluppo Parco Letterario “Paolo Volponi”, l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche - Fermo, l’ERSU di Macerata, la Fondazione Progetto “Città e Cultura” di Porto Sant’Elpidio, il Circolo di Confusione, il Centro Studi “Osvaldo Licini”, le associazioni Altidona Belvedere, L’Altritalia, Periferie e La Luna: sono queste le realtà nazionali e territoriali che hanno dato il loro pieno contributo per la riuscita di una manifestazione organizzata dalla Provincia di Fermo e capace di ritagliarsi un ruolo sempre più importante nel panorama letterario nazionale.

La serata finale, impeccabilmente condotta da Giovanna Zucconi davanti ai circa 300 spettatori del Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, ha sancito la vittoria di Nicola Lagioia con “Riportando tutto a casa” (Einaudi), premiato dall’Assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini. Alla prima votazione, il libro del trentasettenne barese ha raggiunto quota 43 sugli 84 voti complessivi della giuria popolare, iscrivendo così il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione dedicata allo scrittore Paolo Volponi.

Un Volponi protagonista in ogni singolo passaggio dell’atto conclusivo del Premio, a partire dalla lettura della Zucconi di un elenco di frasi tratte dal volponiano “Le mosche del capitale”, scritto nel 1989.

La proiezione di un’intervista allo stesso Volponi e l’intervento di Emanuele Zinato (membro della Giuria tecnica insieme ad Enrico Capodaglio, Angelo Ferracuti e Massimo Raffaeli) hanno lasciato spazio alle premiazioni programmate: da un lato Alvaro Cesaroni, a cui è stato attribuito il Premio “Cultura e impresa”; dall’altro Francesco Tullio Altan, vincitore del Premio “Lettere ed Arti” e protagonista insieme al suo amico e fotografo Mario Dondero di una simpatica conversazione sull’importanza della narrazione dell’Italia contemporanea e delle sue profonde contraddizioni.

Applausi anche per gli altri due finalisti, Sebastiano Nata con “Il valore dei giorni” (Feltrinelli) e Laura Pugno con “Quando verrai” (Minimum Fax ), e per il sassofonista Massimo Mazzoni, autore di intermezzi musicali che hanno regalato maggiore suggestione alla serata finale.

Appuntamento quindi al 2011, con un’edizione che si preannuncia ricca di novità e, naturalmente, di numerose pagine all’insegna della narrazione civile.