In relazione all’Ente Universitario del Fermano, dispiace constatare come il Sindaco di Fermo rompa un clima caratterizzato da dialogo e collaborazione tra tutti i soggetti che compongono il Consiglio di Amministrazione, vale a dire la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, lo stesso Comune, la Provincia e la Camera di Commercio.

E  dispiace che Di Ruscio  lo faccia con una lettura assolutamente parziale e con un intento puramente propagandistico e polemico, sacrificando un tema importante per giustificare il proprio ruolo di opposizione in Provincia e dando la sensazione reale di un’inadeguatezza nella sua funzione.

La Provincia di Fermo, come Di Ruscio ben sa, sta facendo quanto nelle proprie disponibilità sulla questione dell’EUF: ha redatto il suo primo Bilancio con ovvie ragioni di prudenza e di misura, ha comunque aumentato il proprio sostegno all’Università passando dai 150.000 euro garantiti dalla vecchia Provincia di Ascoli Piceno agli attuali 200.000, anticipando che nel Bilancio di Previsione per il 2011 questa cifra sarebbe arrivata a quota 250.000. Informazioni e cifre che Di Ruscio conosce alla perfezione, poiché discusse non solo in Consiglio provinciale ma addirittura concordate in incontri da lui stesso promossi ai quali hanno partecipato, tra l’altro, i Presidenti di Provincia, Fondazione e CCIAA.

Sempre come Di Ruscio ben sa, e questo evidenzia la strumentalità delle sue ultime dichiarazioni, ci stiamo attivando per sostenere e potenziare ulteriormente nel 2011 una realtà universitaria come quella fermana che, da sempre, riteniamo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio.

Mi preme inoltre evidenziare quello che Di Ruscio non dice. Colpisce il fatto che, mentre noi abbiamo sempre riconosciuto il ruolo importante del Comune capoluogo - che non va comunque ascritto al solo Di Ruscio, ma anche al suo predecessore Fedeli, fautore del ritorno dell’Università nella città di Fermo e del recupero di gran parte degli spazi oggi utilizzati dalle varie Facoltà -, sorprende che lo stesso Di Ruscio non riconosca il grande sforzo fatto dall’Amministrazione provinciale di Fermo.

Altra cosa che Di Ruscio non dice è che le difficoltà in cui versa non solo la Provincia di Fermo ma tutte le Province, tutti i Comuni e la stessa Regione Marche, derivano dai tagli pesantissimi attuati dal Governo che lui ha sostenuto e che continua a sostenere.

Stupisce il silenzio totale di Di Ruscio rispetto a questa politica scellerata nei confronti degli Enti locali, del mondo della cultura, della scuola e dell’Università, con il Ministro Gelmini che di fatto impone tagli orizzontali non tenendo conto di realtà virtuose, come quella di Fermo.

Stupisce ancora di più per il fatto che, contemporaneamente, molti Sindaci o Presidenti di Provincia di centrodestra, attraverso l’Anci e l’Upi, hanno invece levato la loro voce con forza e con dignità.

Evidentemente Di Ruscio, che da oppositore urla in Provincia, non urla altrettanto da Sindaco nei confronti di un Governo che sta massacrando anche il suo Comune, i cittadini e l’Università fermana.

 

L’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Fermo

Prof. Giuseppe Buondonno