“Teatri Comuni. Provincia di Fermo 2010-2011”è una guida redatta in forma di calendario che mette in rete le programmazioni teatrali di 15 Comuni della Provincia: Amandola, Campofilone, Fermo, Grottazzolina, Monte Urano, Montegiorgio, Montefalcone Appennino, Montegranaro, Monterubbiano, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Santa Vittoria in Matenano.

La sua consultazione permette di scoprire, giorno per giorno, cosa offrono i teatri del Fermano: spazi grandi e piccoli, storici o moderni, in città e piccoli centri, per proposte molto diversificate che spaziano dal teatro amatoriale e dialettale alle grandi produzioni nazionali, passando per gli spettacoli musicali ed il teatro per ragazzi.

Il periodo coperto dal calendario “Teatro Comuni” è quello della classica stagione invernale (novembre 2010 - maggio 2011).

La pubblicazione è frutto della collaborazione tra l’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) e la Provincia di Fermo.

Durante la conferenza stampa di presentazione, l’Assessore provinciale alla Cultura, Giuseppe Buondonno, ha colto l’occasione per presentare anche la rassegna “Teatri d’Inverno”. “Si tratta del secondo intervento che la Provincia fa insieme e a favore dei piccoli Comuni dopo “Piazze d’Estate”, in questo caso con il sostegno della Fondazione Carifermo. Ventidue Comuni per 26 spettacoli, sostenuti al 50% dall’Amministrazione Provinciale, per un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente e che porteremo avanti nel 2011, convinti che anche nei piccoli Comuni si deve sostenere una vitalità culturale in questo momento messa a dura prova.

Riguardo a “Teatri Comuni”, è un progetto che promuove in modo coordinato spettacoli già previsti nei cartelloni dei Comuni del territorio. Si tratta del debutto della sigla e del logo di un progetto già avviato da alcuni Comuni e ripreso dalla Provincia, che vuole ristrutturarlo trasformandolo in un protocollo tra tutte le 40 Amministrazioni.

Ringrazio l’AMAT, in particolare Gino Troli e Gilberto Santini, che ci sono costantemente vicini in questo lavoro di rete, organizzazione e promozione che la Provincia vuole perseguire. Questa formula diventerà una rete organica capace di avviare processi di condivisione nella programmazione e nell’organizzazione dei servizi per il teatro. C’è un forte impegno degli Enti locali a sostegno della cultura in un momento che vede forti tagli a livello nazionale, con un vero e proprio disinvestimento da parte del Governo. Noi crediamo invece che, lavorando insieme, si possa offrire una rete ricca di proposte e progetti”.

Per Gino Troli, Presidente dell’AMAT, “Teatri Comuni” è un esempio paradigmatico da proporre nel sistema regionale. “Abbiamo sempre creduto che il ruolo delle Provincie fosse quello di rete e la storia dell’Amat è una storia di robuste piazze teatrali. Ogni anno realizziamo un miracolo, grazie alla forza dei Comuni che credono, appunto, nel teatro. Il sistema funziona anche per il forte impegno del pubblico verso il teatro. L’anello che non sempre ha funzionato e che deve essere potenziato è quello del rapporto tra grandi e piccoli teatri, ed in questo le Province sono fondamentali perché possono creare quei collegamenti, quei dialoghi, quelle sinergie fondamentali. Guardando questo depliant, mi viene da dire che qui c’è una potenzialità da metropoli, con Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare nelle vesti di piazze storiche, e attorno Comuni piccoli che si muovono con programmazioni importanti, dentro ad una logica di città teatro che è una Provincia intera.

Il ruolo dell’Amat è quello di valorizzare lo spettacolo nelle Marche. Dobbiamo perciò fare in modo che non ci siano sovrapposizioni o doppioni, ragionare su un pubblico di un sistema sia provinciale che regionale, e permettere a ciascun spettatore di costruire la sua stagione secondo le cose più adatte alla sua sensibilità ed alla sua formazione.

Fermo, quindi, pone tutti questi spettacoli all’attenzione delle Marche, senza rimanere a guardarsi l’ombelico.

Vorrei evidenziare, infine, come il Consorzio Marche Spettacolo, un progetto dell’Assessore Marcolini sostenuta e condivisa da tutte le cinque Province che si insedierà a gennaio, sia nato per coordinare l’intero sistema marchigiano. Si tratta di uno strumento di servizio a cui tutti possono aderire, un punto di incontro per gli Enti e le Associazioni che cercano di concertare le politiche culturali. Nel documento redatto si fa riferimento inoltre ad un’esigenza di riequilibrio delle risorse, specie nel sud della Regione”.

“In momenti così difficili per il Paese e per gli Enti locali - ha rimarcato il Presidente della Provincia, Fabrizio Cesetti - credo che la cultura vada gestita sempre più in una logica di rete, mettendo in campo un’idea politica di area vasta. Tra i vari settori della Provincia di Fermo, questo è forse quello che più di altri ha dimostrato in un anno di riuscire a mettere in campo questa progettualità insieme ai Comuni e tutte le realtà del territorio per un’offerta complessiva senza sovrapposizioni.

Ho sempre sostenuto che la Provincia di Fermo è una piccola città territorio, che dispone di numerosi teatri ciascuno dei quali con programmazioni di qualità. Ci sono pochi precedenti sul panorama nazionale di un’attività di questo tipo e va ricordato come la cultura sia anche un momento di crescita sociale ed economica di un intero territorio. Va investito in questa direzione, e quando si hanno poche risorse occorre investire ancora di più in progetti ed idee. Grazie al lavoro del nostro Dirigente Gianni Della Casa, a tutto il personale e anche alla collaborazione con l’Amat, sempre in perfetta sintonia con noi, la Provincia di Fermo può guardare ed aprirsi all’intero territorio regionale”.

 

“Il progetto - ha spiegato Annalinda Pasquali, Assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio - è nato qualche anno fa grazie ad un invito dell’Assessore di Sant’Elpidio a Mare, Giuseppe Cifola, a cui abbiamo aderito insieme a Porto San Giorgio, Monte Urano e Montegranaro. Un’idea per evitare sovrapposizioni ed avviare collaborazione in rete, arrivata ad accogliere 8 realtà, comprese Grottazzolina, Montegiorgio ed Amandola. Ne è nato un manifesto di collaborazione, che poi abbiamo sottoposto alla nuova Provincia, la quale ha accolto e sostenuto il progetto.

C’è un portale online, che dovrà contenere le eccellenze del territorio, uno strumento per una promozione complessiva: ci piace l’idea che il visitatore, oltre a piazze e borghi, possa fruire anche degli spettacoli ospitati nei teatri. Abbiamo pensato anche alla realizzazione di un abbonamento trasversale per tutti i teatri, con gratuità o sconti particolari, ed in tutto questo lavoro risulterà fondamentale il ruolo di coordinamento della Provincia”.