L’Associazione Casa della memoria di Servigliano presenta gli eventi organizzati in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio p.v.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Fabrizio Cesetti – Presidente della Provincia di Fermo,

Stefano Pompozzi – Consigliere della Provincia di Fermo, Danilo Viozzi – Consigliere del Comune di Servigliano, ed il Prof. Paolo Giunta La Spada Presidente della Casa della Memoria di Servigliano.

I due eventi organizzati danno importanza a questa giornata. Il concerto  della Memoria infatti sarà condotto da due maestri importanti come Maria Ficara  e Letizia Clementi entrambe insegnanti al Conservatorio di Pesaro, mentre nel successivo Seminario Incontro del 31 gennaio il tema centrale sarà la resistenza civile non armata nel territorio della Provincia di Fermo.

La giornata della Memoria – ricorda il Prof. Paolo Giunta La Spada, Presidente della Casa della Memoria di Servigliano – è una giornata di lutto e di raccoglimento, che ci costringe a fare i conti con la nostra storia che ha visto le atrocità messe in campo dalla Germania Nazista a cui partecipò l’Italia Fascista che in quegli anni deliberò le leggi razziali alle quali furono contrapposte la resistenza armata e quella Civile.

L’Associazione Casa della Memoria – continua il Prof. Giunta La Spada – ha presentato la richiesta per il riconoscimento della Medaglia d’Oro al merito civile per attività di resistenza non armata al nazifascismo, proprio per ricordare con forza e far conoscere la storia del territorio in quanto con orgoglio i nostri padri ed i nostri nonni si distinsero per dare soccorso ai prigionieri ebrei ed ai prigionieri inglesi che scapparono dallo sterminio.

Noi facciamo bene ogni anno a celebrare La giornata della Memoria - afferma il Presidente Cesetti – che non deve essere solo una ritualità, ma ci deve spingere a riflettere sull’orrore che c’è stato affinché non venga dimenticato e rimosso l’orrore dello sterminio nazifascista. Nel nostro territorio tanti hanno dato ospitalità, mettendo a rischio la propria vita, alle tante persone bambini, donne e anziani cittadini ebrei, perseguitate dalle leggi razziali.

La Provincia di Fermo, con l’allora Assessore alla cultura Buondonno – prosegue Cesetti – si è impegnata molto nel sostenere presso il Quirinale la richiesta avanzata dalla Casa della Memoria  per il riconoscimento della Medaglia d’Oro al merito civile per attività di resistenza non armata al nazifascismo. Da parte nostra rinnoviamo l’impegno affinché ciò che è successo non accada più. Un impegno – continua Cesetti – che deve necessariamente coinvolgere i giovani studenti ed è per questo che la Provincia di Fermo ha voluto fortemente un luogo fisico rappresentativo: “la Casa della memoria di Servigliano” scegliendo di investire per la memoria e per ricordare quello che è stato; con l’auspicio che non ci siano più persecuzioni, dolori e sofferenze.

Siamo orgogliosi prosegue il Consigliere Pompozzi di avere questo luogo fisico e tanto la Provincia ha fatto attivandosi con la Regione Marche per trovare i finanziamenti per la sua realizzazione. La Casa della Memoria – prosegue Pompozzi  - è il luogo simbolo per la Provincia di Fermo, ed il nostro impegno civile, contro il fenomeno dilagante del revisionismo storico che è in atto, è quello di continuare a lavorare per diffondere i valori di dignità e di uguaglianza dei popoli.

La Casa della Memoria gestita strutturalmente dal Comune di Servigliano e nei Contenuti dall’Associazione Casa della Memoria – conclude il Consigliere di Servigliano Danilo Viozzi – con iniziative che hanno il carattere del volontariato, ha avuto un afflusso molto anno  per la mostra di Anna Frank si sono registrate 3000 la maggior parte di scolaresche di Regionali ed extraregionali – e 1000 presenze ad oggi per la mostra organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Israele in occasione dei sessant’anni dei giusti celebrati dallo Yad Vashem.