Province: centinaia di Sindaci e Consiglieri alla mobilitazione UPI nazionale

Pubblicato il 18/05/2017 12:11

COMUNICATO STAMPA


Province: centinaia di Sindaci e Consiglieri alla mobilitazione Upi

Variati “Proseguiremo il confronto con Governo e Parlamento: siamo responsabili della sicurezza dei cittadini"

Anche la Provincia di Fermo ha partecipato con la Presidente Moira Canigola e il Sindaco Palmucci Giovanni Consigliere Provinciale e Gionata Borraccini alla manifestazione di oggi a Roma per chiedere risorse ai cittadini. 

La manifestazione fortemente voluta da tutti i presidenti ed estremamente partecipata ha dimostrato la forte difficoltà economica in  cui vivono le province. 
Tutto ciò significa che a soffrire è il territorio e quindi i cittadini - commenta la Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola - che vedono ridotti i servizi e la sicurezza di quei beni amministrati dalle province e cioè strade e scuole. 
Il forte senso di responsabilità di ognuno di noi Presidenti - continua la Presidente Moira Canigola -  ci porta a continuare a lottare per ottenere almeno quelle risorse minime x riuscire a garantire i servizi essenziali del nostro territorio. Auspico che le istituzioni sovraordinate abbiano lo stesso senso di responsabilità e la stessa sensibilità verso i territori rispondendo con tempestività alle richieste portate avanti da tutti noi'
Ringrazio i sindaci, i dipendenti delle province e tutti coloro che hanno partecipato conclude la Presidente Canigola.


            “Siamo stati chiamati da Sindaci a guidare anche i nostri territori, ma fare efficienza nella spesa pubblica non può mai volere dire tagliare i servizi e i diritti dei cittadini”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi Achille Variati aprendo la giornata di mobilitazione delle Province in un teatro gremito di centinaia di Presidenti, Sindaci e Consiglieri partiti all’alba da tutta Italia per essere a Roma, a testimoniare un’emergenza che riguarda tutto il Paese.

“In questo Teatro – ha detto Variati – c’è il Paese reale, ci sono amministratori, unico caso in Italia, che hanno scelto di servire gratuitamente le loro comunità, ci sono i dipendenti delle Province, molti dei quali a causa della situazione critica dei bilanci non ricevono lo stipendio.

A causa di tagli irragionevoli sulle Province – ha ricordato Variati - abbiamo uno squilibrio di bilancio per la sola spesa per le funzioni fondamentali di 650 milioni.  Nel giro di 4 anni i nostri investimenti sono crollati del 62%. Sono questi i numeri che spiegano con chiarezza perché siamo arrivati ad una vera e propria emergenza sicurezza sui 130 mila chilometri di strade e sulle oltre 5100 scuole superiori. Un’emergenza che è reale e che deve essere compresa in tutta la sua drammaticità, e a cui Governo e Parlamento devono dare risposte.

In questi giorni – ha concluso il Presidente Variati – stiamo avendo diversi incontri con i parlamentari e con il Governo e ci sembra di cogliere i primi segnali di comprensione rispetto alla necessità di assicurare alle Province e alle Città metropolitane le risorse necessarie per garantire i servizi essenziali.  Noi continueremo a portare avanti con determinazione le nostre ragioni,  perché ci sentiamo responsabili della sicurezza dei nostri cittadini.